PREMIO HYSTRIO ALLA DRAMMATURGIA 2010 – MIGLIOR OPERA DRAMMATURGICA A SAVERIO LA RUINA
by on August 15, 2010 in Premi Premi e segnalazioni
Saverio La Ruina commuove con lo sguardo che appena sfiora la platea. Oppure inquieta muovendo lieve la testa, prima di irretire con un tic nervoso. E questo perché è un grande attore. Ma, dietro quello sguardo, quella testa, quel tic nervoso, scorrono parole che rimangono sotto la pelle e non se ne vanno, che ci si porta a casa un po’ a disagio, fosse solo perché non si è più capaci di ripeterle. In un teatro che troppo spesso scavalca le parole perché incapace di usarle, testi come Dissonorata o La Borto ricordano invece quanto la bellezza della scena passi ancora dal linguaggio, dalla comunicazione verbale. Da La stanza della memoria alla trilogia calabro-scespiriana dedicata a Otello e Amleto, Saverio La Ruina, autore, regista e interprete degli spettacoli realizzati dalla compagnia Scena Verticale, da lui fondata a Castrovillari insieme a Dario De Luca, insegna a non impigrirsi di fronte alla superficialità delle grammatiche contemporanee, sotto e sopra il palcoscenico. A scavare nella ricchezza nascosta della strada, dei dialetti come delle letterature. Con un’eleganza formale capace di piegarsi all’invettiva come alla chiacchiera da bar, al gioco dell’ironia come alla delicatezza di certe passioni colme d’umiltà. E improvvisamente, anche le vicende più dure parlano la lingua della poesia. A lui un meritatissimo Premio Hystrio alla drammaturgia.
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SCENA VERTICALE 2019