PREMIO DELLA CRITICA TEATRALE 2002
Nell’arco di dieci anni, Scena Verticale ha compiuto una graduale ma costante ascesa, che, da giovane promessa della scena italiana, ha trasformato la compagnia di Castrovillari in una delle realtà più affidabili. A motivare la scelta di assegnare al gruppo calabrese il Premio della Critica 2002 non sono solo gli spettacoli realizzati – da La stanza della memoria a De-viados, fino alla trilogia di derivazione shakespiriana formata da Hardore di Otello, Amleto ovvero Cara mammina e Kitsch Hamlet – ma è soprattutto la qualità del progetto artistico e culturale nel cui contesto essi sono inseriti.
Le produzioni – che comprendono anche un ampio repertorio per ragazzi, e legano la ricerca formale sul linguaggio alla capacità di esprimere una posizione sui tempi che viviamo – sono parte di un’attività di ampio respiro, che costituisce un punto di riferimento in Calabria, in una delle zone italiane dove più si dirada la rete produttiva e distributiva. Il lavoro di Scena Verticale adempie una funzione al tempo stesso di aggiornamento della cultura locale e di contributo al movimento teatrale complessivo. Ne è prova “Primavera dei Teatri”, un festival giovane ma prezioso, in cui gruppi, critici, artisti e intellettuali incontrano un pubblico curioso, ampio, giovane e entusiasta, ricreando le condizioni di scambio e confronto che rigenerano la società teatrale.
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SCENA VERTICALE 2019